Saverio Busiri Vici è nato a Roma nel 1927 e qui, dopo la laurea in architettura, stabilisce il suo studio professionale realizzando già all'inizio numerose opere di architettura, urbanistica e design oltre ad effettuare concorsi ecc.
Nel contempo collabora con il padre Clemente (1887—1965), il quale gli rilascia un attestato di collaborazione, in importanti opere quali il grande Collegio Filosofico di via Torre Rossa e gli Edifici a più funzioni di via Cavallini e di via Montezebio ed il Collegio San Paolo in via Grottarossa (di quest'ultimo solo il prog. di mass.), opere eseguite dal '56 al '65 insieme ad altri progetti. Nel frattempo, in quegli anni di intenso lavoro, assume, per la propria libera professione, incarichi individuali di notevole impegno: il Ministero della Pubblica Istruzione lo nomina architetto degli Osservatori Astronomici di Roma e del Lazio (Monte Mario, Monte Porzio, Campo Imperatore).
Ristruttura in tali ambiti i vecchi edifici assai obsoleti e realizza i nuovi padiglioni a carattere scientifico (Elettronica, Ottica, ecc.) ed inoltre, a Monte Porzio, sia la rinnovata sede dell'Osservatorio sia la sede dell'Osservatorio di Edimburgo. Progetta e realizza a Monte Mario il nuovo "Parco" che si estende per molti ettari al di fuori del comprensorio dell'Osservatorio in modo da creare una fascia di salvaguardia per tale Ente che lo preservi dalle vibrazioni del traffico. Prevede di inserire in tale Parco un nuovo Planetario da porsi in vicinanza dell'Osservatorio e ne esegue il progetto (anni '60). In quegli stessi anni (1956—70), realizza oltre ai lavori citati, il progetto della casa di Tivoli Vallarcese, una serie di case ad appartamenti (via Nemea 70, via Monti di Pietralata, via Vigna Due Torri, via Moena ecc-), vari centri residenziali (Casilino, Valle Aure1ia, Isola d'Elba, Casal Boccone (ultimi due: Piano Urb. in coll.).
Al contempo la Congregazione di Propaganda Fide lo conferma per assumere incarichi di architettura, mansione che manterrà per trent'anni realizzando numerosi ed importanti lavori sia all'interno dell'edificio seicentesco di Piazza di Spagna, che restaura quasi globalmente (rif; schema interventi), sia negli altri siti. Interviene infatti in vari luoghi della Congregazione tra i quali nel comprensorio del Gianicolo dove realizza tra il 1974/85 la Pontificia Università Urbaniana, complesso a se stante in loco rispetto agli edifici preesistenti. In tale P. Università Urbaniana realizza l'intero complesso costituito da vari edifici quali il Rettorato/Biblioteca, l'Auditorium, il Centro Congressi CIAM, quest'ultimo affacciante sulla Piazza S. Pietro oltre al restauro dell'Edificio per le aule.
Il suo lavoro si sviluppa prevalentemente nella libera professione annoverando, già in anni precedenti (1960—70), altri importanti progetti ad es. il ”Centro di Rieducazione Motoria” al quartiere Ottavia di Roma ed impegnative realizzazioni individuali sempre protese verso una innovativa ricerca aperta alle nuove esigenze del mondo contemporaneo. Così a partire dall'inizio della sua attività Saverio Busiri Vici, progetta ed esegue (1960—80) oltre quelli già citati i seguenti suoi altri edifici, opere ancora oggi ritenute attuali: il Collegio Universitario di S. Pietro, la Chiesa di S. Maria della Visitazione, la villa Ronconi, l'Edificio Pluriuso di viale Jonio, la Casa Generalizia di S.Vincenzo de Paolis di via dei Capasso oltre a numerosi restauri ecc. Dal 1992 al 1995 ha collaborato con l'Ufficio Progetti del Governatorato della S.C.V.
Una serie di lavori (anni 1960/80) progettati ma non realizzati sono pubblicati anche nelle sue monografie. Altri progetti della metà degli anni '90, alcuni in attesa di possibili sviluppi realizzativi, muniti dei relativi plastici, vengono di seguito menzionati: il Centro Culturale ed Eventi, il Centro della Comunicazione, il Piano della Città di Viedma (Argentina), un Grattacielo ad energie alternative, il Museo delle Arti ecc. Inoltre alla fine degli anni '80 e prima metà anni '90 progetta e realizza opere quali: la casa Lebole (con il figlio Leonardo), ad Arezzo, gli Uffici di Presidenza della Grandi Lavori, la casa a Torri ecc. L'attività professionale di questo architetto si estende anche ad altri interessi quali pittura e scultura intese nel senso di far convergere nell'architettura le varie discipline artistiche. Realizza a tal fine mostre di pittura e scultura come la personale del 1964 (vedi Paese Sera del 02.01.65 "Nasce l'Archipittura") ed in quel periodo dopo altre analoghe mostre, riceve premi e riconoscimenti dal "Circolo degli Artisti" di via Margutta e da parte della stampa.
Ne seguono altre tra le quali la "Collettiva" del 1969 allo Studio Farnese denominata "Proposte", a Parigi alla Galleria Ades (1972), fino alle numerose successive tra le quali all'Istituto di Studi Romani ai Cavalieri di Malta (1988), a quelle della Calcografia Nazionale (1995) e dell'Accademia Nazionale di San Luca, queste due ultime, insieme a quella della Galleria Farnese del 1970 (personale) sono per l'architetto di cui stiamo trattando, riservate solo alla sua architettura. Esponente nella sua famiglia della nona generazione consecutiva di architetti, pur nella continuità, ha inteso portare avanti un proprio personale discorso ed ancor giovane, nei primi anni 60, contemporaneamente al lavoro, intraprende viaggi ed ha l'occasione di conoscere vari personaggi dell'architettura del tempo quali Aalto, Le Corbusier, Rudolph e di assistere al loro lavoro.
Le Corbusier gli ha lasciato una significativa dedica personale in seguito ai vari incontri avvenuti a Parigi e Roquebrune per motivi di architettura. Ha mantenuto rapporti con lo studio di Le Corbusier anche dopo la morte di questi; ne ha pubblicato un saggio (1966) ricavato da varie sue documentazioni oltre ad una intervista rimasta inedita. Nel 1974 pubblica la propria monografia "l'Architettura di Saverio Busiri Vici" a cura di Lara Vinca Masini e successivamente nel 1995 un secondo volume. E' stato consultore della Commissione Centrale di Arte Sacra, Membro per l'Italia dell'Association Internationale Le Corbusier (1971), è Presidente dell'Istituto Catel, Membro dell'Istituto Nazionale di Architettura (Targa INARCH 1960) Ha ricevuto un riconoscimento dalla "The Concrete Society" di Londra (1973)ed una segnalazione al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.
Ha avuto come onorificenza, per meriti architettonici, la Commenda dell'Ordine di San Gregorio Magno (1983). Ha preso parte a numerose Commissioni, Concorsi, Giurie. E' Accademico di San Luca dal 1987 e negli anni 91-92, è stato componente della Presidenza dell'Accademia medesima. E' membro di varie Accademie (Teatina, Dioscuri, Populorum Progressio, della Pace) e Presidente onorario della Unione Europea Esperti d'Arte, Socio Onorario del CESARCH, Professore Honoris Causa e Maestro d'Arte (Palazzo Valentini), già nell'Albo Progettisti INA-CASA, GESCAL. La sua opera viene dichiarata di "notevole interesse storico" dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Sovrintendenza Archivistica per il Lazio ed inoltre viene inserita nel quarto volume "50 anni di Professione" dell'Ordine degli Architetti (P.P.C.) di Roma e Provincia e risulta in "Monitor D", sue opere sono presenti in varie collezioni private e Musei: il "Centre Pompidou" di Parigi possiede sue opere che risultano nel sito relativo.
La sua attività lo vede artefice di numerose proprie opere; illustrano tali architetture varie riviste e pubblicazioni nazionali ed estere. Lo pubblicano fra le tante: "l'Architecture d'Aujourd'hui", "Domus", "l'Architettura", "Batiment", "Batir", "D'Ars", "Industria delle Costruzioni", "Finalità dell' Architettura", "Finsider", "Der Deutsche Baumeister", "Roma ieri, oggi, domani" e numerosi volumi dei quali i più recenti sono:
"Guida di Roma Moderna", "Italia", "Le Beton dans l'Art Contemporaine", "Terzo Millennio", "Roma dal Rinascimento ai nostri giorni", "Forme per il Cemento", "Guida alle Nuove Chiese di Ro¬ma", "Scuola Romana di Architettura" dell'Università la Sapienza ed. Kappa, "Roma Architetture Biografie" ecc.
E' stato invitato a numerose conferenze di Architettura e Urbanistica nelle quali ha tenuto sempre ad evidenziare la necessità sia di attualità per un moderno e costante rinnovamento, sia di "sentire" il passato delle situazioni dove si è chiamati ad operare. Sue conferenze principali si tengono al Palazzo dei Congressi all'EUR (1967) di Roma, a Siena per il Nuovo Planetario, al cinema Rialto di Roma, nella Sala dei Cento Giorni alla Cancelleria, all'Hotel Boston di Roma, al Circolo Culturale Diogene di Nettuno per i problemi inerenti le coste laziali, al Grand Hotel di Rimini (1991) per la Costa Romagnola, nella Cappella di Propaganda Fide, nel complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro per i Premi Catel, nella Casa di Goethe per la Mostra Catel, alla Casa dell'Architettura per il Premio Scultura Catel, all'Accademia Nazionale di San Luca e a San Lorenzo in Lucina per il Centenario del pittore Elsheimer, all'Accademia di San Luca in occasione del dibattito "A cosa serve 1' Architettura" e ancora all'Accademia di San Luca per "La giornata del disegno" oltre a varie interviste televisive su RAI 1 per la "Taverna Spagnola", su Teleambiente per proprie sculture e su Teletevere per "Storia dell'Architettura" (1986). Parallelamente porta avanti le sue realizzazioni sculturali di grande dimensione di cui ha allestito un'esposizione permanente (Tivoli, 1993). Nella saggistica, alla quale si è da sempre dedicato, propende per un intellettualismo creativo.
E' stato titolare della rubrica culturale della rivista "La Rassegna" inoltre è intervenuto frequentemente nelle pagine culturali di vari quotidiani. Ha svolto studi, ricerche e progetti anche per i problemi della città in particolare sullo SDO di Roma esprimendo in merito il suo pensiero con "saggi" su giornali e riviste (1988). Ha realizzato numerosi altri importanti progetti, quali ad es i padiglioni di espansione, sulla via Tiburtina , della Università “La Sapienza” di Roma (1972-74). Inoltre ha operato nel campo del restauro (1967-1980) il tutto meglio descritto nel Curriculum completo: Biografia, Bibliografia, propri scritti, Conferenze, Mostre. E' in preparazione il terzo volume della sua monografia.